Qui non si tratta di un videogioco, il capo della Electronic Arts, Andrew Wilson, fa spazio in azienda licenziando 350 dipendenti
E’ nota a tutti, ormai, la più grande società che sviluppa, pubblica e distribuisce videogiochi in tutto il mondo. Ebbene si, nonostante tutto, anche qui ci sono stati dei tagli nei reparti marketing, pubblicazione e analisi dati. L’azienda ha deciso di licenziare, entro ottobre 2019, 350 dipendenti.
Questo è un giorno difficile
Andrew Wilson, capo della EA, esordisce così di fronte alla divulgazione della notizia da parte di Jason Schreier di Kotaku. Quest’ultimo, a notizia ricevuta, ha interpellato i responsabili dell’azienda che hanno poi confermato il tutto.
L’obiettivo dell’azienda sarebbe quello di consolidare i tre dipartimenti (marketing, pubblicazione e analisi), in cui ci sono stati i licenziamenti, per cambiare la propria strategia e soprattutto migliorare ed espandersi.
E’ un’annata difficile per il colosso videoludico
Aldilà della notizia sul licenziamento di 350 dipendenti, che in ogni caso ancora conta circa 9000 dipendenti, l’Electronic Arts sembra attraversare un periodo difficile dovuto ad alcuni videogiochi che non hanno avuto il successo che si sperava. Battlefield V, ad esempio, non ha rispettato quelle che erano le aspettative degli ideatori, la compagnia di marketing che era stata scelta per lanciare il gioco non è stata abbastanza efficace. Le recensioni hanno appunto confermato il tutto.
Ovviamente non sono da prendere in considerazione FIFA e Apex Legends. Quest’ultimo in poco tempo è riuscito a registrare 50 milioni di utenti con un fatturato di circa 92 milioni di dollari.

“(..)Oltre ai cambiamenti organizzativi, siamo estremamente concentrati sull’aumento della qualità nei nostri videogiochi e servizi. I grandi giochi continueranno a essere al centro del nostro operato e stiamo pensando, in modo differente, a come sorprendere e stimolare i nostri giocatori.”
EA vicina ai suoi (ex) dipendenti
“(..)Queste non sono decisioni facili e, di conseguenza, non vengono prese alla leggera. Siamo quasi come una famiglia in EA, apprezziamo la collaborazione di tutti e stiamo facendo il possibile per assistere i nostri dipendenti e aiutarli a trovare la loro prossima occupazione. Questo è il nostro obiettivo principale.“
Parole di solidarietà da parte dei grandi della Electronic Arts che non abbandoneranno i loro, ormai ex, dipendenti, ma li aiuteranno in quella che sarà la ricerca per la loro prossima occupazione.
Ci auguriamo il massimo per l’azienda che si sta impegnando a salire sempre più in alto e auguriamo il meglio soprattutto ai 350 dipendenti che non faranno più parte di questo grande colosso videoludico.