
Per un errore di trascrizione nella lista episcopale dell’antica città di Pavia, risultano due Massimo, ma in realtà è uno solo, ricordato due volte
San Massimo nacque verso la metà del 400 d.C. e morì a Pavia nel 514 d.C. Della sua vita, purtroppo, non si hanno molte notizie, anche a causa del periodo complicato in cui si svolse.
In quel periodo storico, la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, ci furono molte le guerre, carestie e i problemi socio politici. Probabilmente molti scritti e informazioni sono andate perse, bruciate o distrutte durante i saccheggi.
Tra le notizie attendibili: fu ambasciatore di Teodorico e partecipò attivamente alla vita politica della Chiesa conducendo vari concili ed assemblee a Roma, per portare la parola di Dio e per discutere innovazioni e diritti della Chiesa.
A Napoli si dice: “‘A lucerna senz’uoglie se stuta”.
La lampada senza l’olio si spegne (Bisogna alimentare sempre i sentimenti).
Riflessione del giorno:
La vita ha valore grazie ai sentimenti, alle emozioni, al pianto, alla risata, alle lacrime e ai sorrisi. La vita ha valore a causa di tutte queste cose, che sono la gloria della vita.
(Osho).
Casimiro Todicchio