
Il frontman dei Prodigy, Keith Flint, ci lascia alla giovane età di 49 anni, dopo aver scritto una delle pagine più straordinarie della musica nel mondo
Bandiera dei Prodigy, Keith Flint ha plasmato, senza dubbio alcuno, la storia della musica elettronica, techno e punk, degli anni 90.

Il gruppo aveva da poco concluso l’ultimo tour in Australia, documentato sull’account Instagram ufficiale. Tornato nel Regno Unito, Keith avrebbe dovuto cominciare il nuovo tour negli Stati Uniti a maggio.
Dinamiche del ritrovamento
Keith è stato ritrovato morto stamattina nella sua abitazione nell’Essex, in Inghilterra. Le indagini, per ora, non hanno portato ad alcuno sviluppo. La polizia dichiara sospette le condizioni del ritrovamento del corpo. Si attenderà l’autopsia per ulteriori accertamenti.
Secondo Liam Howlett, amico di sempre e cofondatore della band, Keith soffriva di depressione acuta, e, in tutta probabilità, si sarebbe tolto la vita. L’ East of England Ambulance ha dichiarato di aver ricevuto, stamattina alle 8:08, la chiamata di un uomo in stato di incoscienza. Ma al loro arrivo a Brook Hill, North End, Flint era già morto.
In ogni caso, per ora, nulla è ancora confermato.

Keith, nato e cresciuto a Braintree, comincia la sua avventura con i Prodigy nel 1990, ammaliato dalle composizioni all’avanguardia di Liam. I 2 decidono di unirsi e di dare vita a una delle band che, di li a poco, avrebbe fatto la storia della musica.
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