
Accusa di omicidio volontario per i rom accusati dell’omicidio del poliziotto Pasquale Apicella
L’agente partenopeo Pasquale Apicella è morto, in settimana, a causa delle gravi ferite riportate a causa dell’impatto tra la sua macchina e quella di un gruppo di delinquenti che avevano appena commesso un tentativo di rapina primo ad un bancomat nel Comune di Casoria, poi in un’altro a via Abate Minichini (zona di Secondigliano).
Cosa rischiano i colpevoli dell’omicidio di Pasquale Apicella
Il poliziotto, deceduto durante il servizio, aveva cercato di fermarli insieme ad un collega.
Alle 10 e 30 di oggi, 29 aprile 2020, sono stati interrogati quattro rom dal GIP (Giudice per le Indagini Preliminari) del Tribunale di Napoli. Sono indagati per omicidio volontario, resistenza a pubblico ufficiale e rapina.
La difesa dei 4 imputati
I quattro rom, coinvolti in questo omicidio, sono legati da vincoli di parentela e sono difesi da due avvocati: Raffaella Pennacchio e Giovanna Manna.
Un uomo è morto. Siamo convinti che la Giustizia trionferà così che Apicella possa riposare in pace.