
Un gioco complesso dalla trama articolata e avvincente: Sekiro incarna perfettamente le filosofie orientali, attraverso un intrattenimento impegnativo
Sekiro non è un gioco per tutti, soprattutto per chi ama l’intrattenimento non impegnativo.
Il nuovo titolo della From Software lascia i player sul filo della frustrazione e dell’impotenza, dal momento che bisogna dedicargli letteralmente molte ore, anche solo per sconfiggere un singolo boss.
Miyazaki ha sicuramente creato un prodotto micidiale, con ostacoli che di primo impatto sembrano essere insuperabili. Tuttavia, per completare Sekiro bisogna avere molta pazienza e determinazione, ma soprattutto si deve tendere alla auto-miglioramento.
Sekiro Shadows Twice: Sekiro non è per tutti
Come abbiamo detto, la From Software ha creato un videogame abbastanza esclusivo, non accessibile a tutti e sicuramente un capolavoro di stile e gameplay incorniciato dalla mitologia nipponica.
L’ambientazione è caratterizzata in maniera impeccabile, il tutto è ben mescolato con tecniche di gioco articolate e diverse dagli altri titoli del team.
Sekiro è un gioco attraente che sicuramente terrà incollati davanti alla console, poiché fonde perfettamente l’ambientazione politica e militare dell’ epoca Sengoku all’idea spirituale di sconfiggere la morte.
Il lavoro del team ha reso Sekiro un gioco che difficilmente sarà dimenticato, sortendo le stesso effetto che 10 anni fa ebbe Demon’s Souls.
Sekiro Shadows Twice: Le nuove tecniche di gioco
Per affrontare il gioco bisogna dedicare qualche ora a comprendere il sistema di combattimento, la tecnica che lo rende così sfacciato e il ritmo incalzante.
Per chi è abituato allo stampo dei Dark Souls, potrà notare sicuramente che il gioco ha un andamento più leggero e veloce siccome il protagonista è uno shinobi letale e svelto nel combattimento.
Il protagonista incarna perfettamente lo shinobi giapponese, con movimenti fulminei e l’obiettivo di bloccare l’avversario attraverso colpi risolutivi.
Tuttavia, per quanto la lama fendente causi danni non indifferenti al nemico, bisogna essere pronti a sferrare contraccolpi altrettanto aggressivi.
I duelli in Sekiro si svolgeranno tra l’equilibrio precario e la furia cieca del protagonista.
Il protagonista durante l’esperienza di gioco potrà sbloccare diverse abilità che andranno ad arricchire il Combat System con colpi speciali che metteranno in crisi l’avversario.
Le armi secondarie del protagonista sono pensate per essere adoperate in situazioni specifiche, ma con molta astuzia e preparazione.
Altra aggiunta importante che differenza è ancora di più Sekiro dai Dark Souls è lo Stealth, infatti durante l’esplorazione delle regioni del clan Ashina è possibile infiltrarsi silenziosamente, ammazzando i nemici con esecuzioni improvvise.
Inoltre, il giocatore potrà emergere dalle oscurità sorprendendo l’avversario alle spalle oppure attaccarlo dall’alto piombando su di lui in picchiata.
Sekiro Shadows Twice: Un gioco sfacciato e realistico
Le immagini sono molto realistiche, non sarà raro trovare corpi recisi e dilaniati, vene tagliate e teste spappolate, il che conferisce anche una certa soddisfazione nello sconfiggere il proprio nemico rendendo ogni duello memorabile.
L’obiettivo del gioco è imparare a leggere i movimenti del nemico, facendoli propri in modo da saperli comprendere anticipatamente e renderli inoffensivi.
Per aumentare la vitalità e la potenza del nostro shinobi, bisognerà aumentare l’esperienza guadagnata di volta in volta durante il corso della storia, sconfiggendo boss che impegnano diverse ore e una moltitudine di strategie di attacco.
Per quanto questo possa generare un forte senso di frustrazione nel player, racchiude in sé la filosofia orientale del perfezionamento della propria tecnica e il senso di sfida con se stessi.
Un bravo shinobi (in questo caso anche un bravo giocatore) è colui che migliora se stesso affrontando le sfide, diventando letale ed efficace.
Per altre informazioni, come sempre Stay Tuned.