
La possibilità di sviluppare un obiettivo personale, progettare la città perfetta, costruire edifici, questo e molto di più in SimCity. Un gioco che si è evoluto e trasformato nel corso degli anni
Il 17 ottobre del 1989 nasceva SimCity uno dei videogiochi più popolari della storia e che nel corso degli anni si è saputo rinnovare e cambiare andando incontro alle esigenze di nuovi giocatori. Un gioco non solo per un pubblico più piccolo, ma soprattutto per un pubblico più adulto, dove l’obiettivo è creare una nuova città partendo dal nulla o da una metropoli già esistente, migliorando la vita dei “cittadini” tramite la costruzione di edifici e strade.
SimCity: in che cosa consiste il gioco?
Come abbiamo detto, lo scopo del gioco è costruire una città e inserire al suo interno tutti gli edifici necessari: palazzi, ospedali, scuole, centrali di polizia, caserme dei pompieri e molto altro. Si possono stabilire imposte e tasse e anche creare una serie di disastri naturali.
Creatore di SimCity è Will Wright, considerato fin dagli anni ’80 uno degli sviluppatori più innovativi nell’ambito dei videogiochi di stampo strategico-gestionale. Infatti, SimCity, a differenza di tantissimi altri giochi dell’epoca, aveva l’obiettivo di far gestire con giudizio una città nelle vesti di primo cittadino.

L’evoluzione del gioco
Dal 2000 il gioco si evolve, escono versioni differenti che non hanno a che fare solo con la costruzione di una città. Cambia anche il nome: The Sims. In questo nuovo simulatore si chiedeva semplicemente al giocatore di svolgere le mansioni tipiche in una famiglia, personaggi completi di tratti fisici e caratteriali diversi tra loro che nascono, vivono, si riproducono e muoiono. Abitano nelle case (da costruire e arredare), hanno un lavoro e guadagnano. Ѐ stato il primo vero simulatore di vita ad avvicinarsi molto alla realtà, il giocatore è come se avesse una doppia vita virtuale.