
Secondo Lewis Ward, analista e direttore di ricerca della IDC, la Microsoft sarebbe pronta ad investire nella realtà virtuale e ad integrarla nella nuova console Xbox Scarlett
I tempi finalmente sono maturi. Microsoft ha seguito con attenzione la crescente espansione del mercato VR. Il colosso informatico, inizialmente scettico su tale tecnologia, ha aspettato che la realtà virtuale fosse abbastanza diffusa e apprezzata dai giocatori prima di investire nel settore. I progetti al vaglio dei sviluppatori Microsoft partono da un’evoluzione della tecnologia Mixed Reality già impiegata su PC.
L’apertura al mercato della realtà virtuale è confermato anche dalle diverse acquisizioni che la società di Redmond ha fatto nel 2018. Microsoft, durante l’anno appena trascorso ha concluso diversi accordi commerciali con studi di sviluppo affermarti tra cui: Undead Labs (State of Decay 2); Obsidian Entertainment (The Outer Worlds); InXile (Wasteland 3); Compulsion Games (We Happy Few); Ninja Blade (Hellblade Senua’s Sacrifice); Playground Games (Forza Horizon 4); The Initiative. Nonostante le suddette acquisizioni però, secondo Lewis Ward esperto del settore: “Microsoft non ha ancora una base di sviluppatori ampia quanto la concorrenza. Secondo Ward, questo potrebbe essere inteso come un segnale del fatto che Microsoft voglia far uscire più esclusive per i suoi dispositivi e coprire anche quelle generi non ancora sviluppati ma che hanno un grandissimo potenziale “ con la prossima generazione di console assisteremo probabilmente ad un notevole ampliamento del numero degli studio di sviluppo e non solo”.
Durante l’intervista rilasciata a GamingBolt, inoltre, Ward ha dichiarato che “il 2018 è stato un grande anno per la realtà virtuale, ha ottenuto ricavi doppi rispetto il 2017, superando il miliardo di dollari.” Pertanto, è inspiegabile che Microsoft non abbia ancora fatto il suo ingresso con la VR essendo la Xbox One X è già in grado di supportare titoli e applicativi in Windows Mixed Reality.